AUGURI AI LETTORI
17 dicembre 2014Blog: ” FIDENZA ” di AMBROGIO PONZI
2 dicembre 2014lunedì 1 dicembre 2014
Trivelle di Stato o trivelle di Regione, quali meglio?
Questa parte del Parco dello Stirone è a rischio Le basse nuvole nascondono il castello di Vigoleno |
Una nota di Manfredo Pedroni
- il 25 novembre 2011 presentavo una prima interrogazione all’Amministrazione Provinciale di Parma con la quale denunciavo la comunicazione della Regione Emilia-Romagna ai comuni della valle dello Stirone, della concessione per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi per avere le osservazioni di Valutazioni di Impatto Ambientale, (molti comuni hanno tenuto tale comunicazione nel cassetto ).
- L’8 marzo 2013 presentavo una seconda interrogazione per denunciare un secondo progetto di perforazioni nei comuni rivieraschi del Fiume PO in Provincia di Parma e Reggio Emilia, con la stessa procedura della precedente denuncia.( I sindaci Hanno fatto sentire il loro dissenso, Parma zitta nonostante una interrogazione comunale e Provinciale).
- Il 15 giugno 2013 presentavo una terza interrogazione per denunciare il rilascio da parte della Regione Eminlia-Romagna dell’autorizzazione ad eseguire ricerca e la relativa estrazione di idrocarburi in località di Monte Ardone, nel comune di Fornovo.( assordante silenzio delle istituzioni)
- a) per l’intera zona pedemontana, che ha al centro il comune di Fornovo Taro, tutt’ora sede di una discarica pericolosa per l’ambiente a testimonianza di errori progettuali che deturpano l’intero panorama in contrasto con le bellezze naturali e i prodotti alimentari eccellenti del territorio;
- b) del silenzio “assenso” (a pensar male spesso ci si prende…) dell’Amministrazione Provinciale di Parma;
- c) dalla totale assenza di pubblicità delle Concessioni, probabilmente per evitare che la popolazione venga informata e nascono polemiche con comitati spontanei di protesta. Solo in ritardo si viene a sapere dei progetti dell’autorizzazioni e delle decisione assunte dalla Giunta Regionale senza nessun coinvolgimento;
- d) della mancata valutazione approfondita del “rischio sismico” (vedi terremoto del gennaio 2012) nei suddetti Comuni interessati dal progetto di installare impianti petroliferi e oleodotti per il trasporto del greggio eventualmente estratto,
- e) per l’ennesimo consumo di territorio agricolo minacciato da tale piano, terreno ora predisposto alla coltivazione del foraggio per la produzione del Parmigiano – Reggiano, terreno che verrebbe consumato da installazioni atte a piattaforme di perforazione, da nuove strade per il transito di autocarri in piena campagna, senza un preventivo riscontro di giacimenti “tecnicamente interessanti”;
- f) per l’inquinamento visivo costituito da eventuali impianti per la perforazione, che deturperebbero il paesaggio della nostra pianura e collina;
- g) per l’eventuale inquinamento olfattivo che tali attività provocano, che disturberebbe oltre ai residenti, la presenza turistica storico – culturale – enogastronomica. Nella zona vi sono diversi stabilimenti di stagionatura del “ Prosciutto”, caseifici per la produzione del Parmigiano-Reggiano, prodotti tipici e caratteristici della provincia di Parma;
- h) dell’inquinamento dovuto all’incremento del traffico stradale costituito da autocarri e macchinari vari per le perforazioni;
- i) dal fatto che, invece di incentivare la ricerca e lo sviluppo di energie pulite e rinnovabili, si incentivino ancora, investimenti in energie di origine fossile che, oltre a essere anacronistici, portano a indubbi e facilmente verificabili danni ambientali, in un territorio come il nostro, densamente popolato e ricco di criticità sismiche, idrico – geologiche e al tempo stesso ricco di storia, arte, cultura e produzioni enogastronomiche che tutto il mondo ci invidia;
- j) dal fatto che, come è facilmente verificabile che in casi analoghi, i vantaggi di questo tipo di attività sono riservati soltanto alle società-imprese di perforazione, che acquisiscono i diritti di estrazione, mentre per le popolazioni coinvolte si hanno solo evidenti disagi.
A mio parere la battaglia va fatta perché la nostra Regione adotti il Piano di Valutazione di Impatto Ambientale, con il contributo dei Comuni e delle Province entro il termine previsto dal Decreto, per salvaguardare il nostro territorio e per quello che Madre natura ci ha Donato.
IL MINISTRO MAURIZIO LUPI A FIDENZA
25 novembre 2014sabato 22 novembre 2014
Il Ministro Lupi a Fidenza
MESSAGGIO ELETTORALE AI LETTORI BARBARA ZERBINI E CRISTIANO CALORI
21 novembre 2014Cari amici, scusate l’invasione nei vostri convincimenti, ma il momento è troppo importante, permettetemi di invitarvi in qualità di cittadini RESPONSABILI a votare per le elezioni Regionali il 23 novembre prossimo .
Suggerisco per la lista:
N C D – U D C – P P E
EMILIA – ROMAGNA POPOLARE
candidato alla presidenza è ALESANDRO RONDONI
54 anni, è nato a Forli, Sposato, laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna è giornalista professionista ed editore
I Candidati al Consiglio regionale BARBARA ZERBINI e CRISTIANO CALORI
BARBARA ZERBINI nata a Borgo Val di Taroil 24 luglio 1974, sposata e mamma di due figli, laureata presso l’Università di Pisa con 110 e lode in Conservazione dei Beni Culturali.
CRISTIANO CALORI, 28 anni, nato a Montecchio Emilia Consigliere Comunale a Traversetolo, laureato in Scienze Politiche .
VOTA PER UNA REGIONE CHE VA CAMBIATA PER PROMUEVERE LO SVILUPPO ECONOMICO, LA COESIONE E LA SOLIDARIETA’ SOCIALE
Fidenza 21novembre ’14 Manfredo Pedroni
Circolo “ Giuseppe Verdi del Nuovo Centro Destra di Fidenza
IL SEN. RENATO SCHIFANI A ZIBELLO E ROCCABIANCA
20 novembre 2014venerdì 21 novembre 2014
Il Sen. Renato Schifani a Zibello e Roccabianca
Il senatore Renato Schifani con Manfredo Pedroni e Barbara Zerbini |
In attesa dell’imminente November Porc, il senatore Renato Schifani è stato giovedì a Zibello, terra del culatello. Con lui Barbara Zerbini, candidata alle regionali per Ncd-Udc, e Manfredo Pedroni, responsabile Ncd di Fidenza.
La Zerbini ha evidenziato come il petrolio di questa terra sia rappresentato dalla cultura. Cultura che trova le sue maggiori espressioni nell’enogastronomia, nell’ambiente, nell’architettura e nella storia, oltre che nelle tradizioni. Ha quindi sottolineato come sia necessario mettere a sistema non solo i prodotti e le eccellenze ma anche tutto il comparto dell’accoglienza e dell’ospitalità. A suo dire, in questi anni la Regione non ha investito a sufficienza su questi settori, fondamentali per il rilancio dell’economia.
“Parma – ha detto – merita grande attenzione e livello regionale e nazionale perchè è come un’auto fuoriserie, ma ha bisogno di benzina e di essere sistemata”.
Il senatore Schifani, accolto in municipio dal vicesindaco Piero Pagani, dopo aver pranzato alla locanda Leon d’oro, e dopo aver reso omaggio ai caduti di tutte le guerre sostando di fronte al monumento di piazza Cavour, nel corso della conferenza pomeridiana, dopo aver a sua volta evidenziato le notevoli potenzialità del territorio, ha spostato il tiro su temi di carattere politico ed ha sottolineato che, nell’attuale situazione, è impossibile ricomporre il vecchio centrodestra. Forza Italia – ha affermato – ha accettato i dictat di una Lega, quella di Salvini, che è completamente diversa da quella di Bossi e con cui non è possibile creare coalizioni.
Tra gli obiettivi dell’azione politica del Ncd, il senatore Schifani ha parlato di semplificazione delle regole, riduzione degli Enti intermedi infruttiferi e riduzione della spesa pubblica dicendosi convinto del fatto che alle elezioni di domenica la gente apprezzerà il nostro coraggio che ci ha portati a garantire la governabilità del Paese, evitando elezioni che non sarebbero servite a nessuno.
Il senatore ed ex presidente del Senato Renato Schifani è stato in visita ieri pomeriggio a Roccabianca nella località Fasanetti nei pressi del ponte di Gramignazzo, dove il Taro ha superato gli argini allagando la golena chiusa con alcune delle abitazioni della zona.
Il senatore è stato accompagnato dal sindaco di Roccabianca e neo presidente dell’Unione Terre Verdiane Marco Antonioli, da Manfredo Pedroni – segretario del circolo Ncd “Giuseppe Verdi” di Fidenza – dal candidato per il consiglio regionale per Ncd e Udc Barbara Zerbini e dal giornalista della Gazzetta Paolo Panni del gruppo “Vita in campagna”, e si è recato sul posto per rendersi conto personalmente dell’emergenza.
Le istituzioni hanno il dovere pubblico di provvedere alla sicurezza e alla qualità di vita dei cittadini – ha dichiarato il senatore Schifani, membro della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato – facendo atto di prontezza senza scaricare responsabilità e adottando tutti gli interventi necessari e urgenti. È da questo impegno che si misura la maturità di un paese. Ringrazio tutti i volontari della Protezione civile per aver tamponato l’emergenza.
Il senatore ha percorso un tratto dell’argine che costeggia le case alluvionate assieme ai volontari del gruppo di Protezione civile “Roccabianca per il Po” tra i quali era presente anche l’assessore Alberto Bini che ha spiegato nei particolari tecnici lo stato attuale del territorio. Presenti anche il vicesindaco Alessandro Gattara, il maresciallo dei carabinieri di Roccabianca Maurizio Ampollini, l’agente Maria Vittoria Cappa della polizia municipale dell’Unione Terre Verdiane.
“Credo sia fondamentale che le autorità si rendano conto di persona dello stato di cose e la visita del senatore Schifani per questo è stata esemplare” ha detto il sindaco Antonioli, che ha ringraziato l’ex presidente del Senato per il suo interessamento.
Barbara Zerbini, candidata al consiglio regionale per il Nuovo Centro Destra e Udc “Emilia Romagna popolare” ha dichiarato di condividere in pieno le parole del senatore Schifani ed ha detto “essendo anche originaria dell’alta Valtaro ho voluto vedere di persona i problemi provocati dalla piena del Taro. Le istituzioni devono intervenire specie se esistono già risorse a disposizione e non spese per motivi burocratici e talora ideologici. Il caso della falla al “Ponte del Diavolo” ne è un esempio”.
INTERVENTO DI BARBARA ZERBINI
20 novembre 2014giovedì 20 novembre 2014
Regionali: Barbara Zerbini: “Perplessa dalle proposte del Pd”
BARBARA ZERBINI CANDIDATA AL CONSDIGLIO REGIONALE
13 novembre 2014Cari amici,
mi permetto di indicarvi la Dott. ssa Barbara Zerbini,
mia collega in Consiglio Provinciale con la quale ho condiviso,
scelte importanti e combattuto battaglie,
per l’affermazione della DIGNITA’ della Persona Umana
cordialmente ,
Manfredo.
Ragionali 2014- Barbara2BARBARA ZERBINI, nata a Borgo Val di Taro il 24 luglio 1974, sposata e mamma di due figli, inizia il suo percorso d’impegno per il proprio territorio sin da giovanissima, prima come volontaria in diverse realtà associazionistiche locali, AIDO, AVIS, Pro Loco, Parrocchia, poi politicamente come amministratore. Nel 2004 viene eletta nel Consiglio Comunale di Bedonia ricoprendo la carica di assessore al Turismo, Cultura, Commercio e Politiche Giovanili. Negli stessi anni siede in Comunità Montana Ovest come consigliere di minoranza dove collabora, in qualità di assessore al turismo del comune di Bedonia, a numerosi progetti di valorizzazione delle valli del Taro e del Ceno nonché della Strada Del Fungo Porcino. Durante questo primo mandato tocca con mano quelle che sono le quotidiane difficoltà che gli amministratori di montagna e dei territori più marginali hanno nel far valere la propria voce e quella dei propri cittadini nelle sedi Provinciali e Regionali. Le emergenze sono quelle del lavoro, dello spopolamento delle valli, del depauperamento dei servizi alla persona e di quelli logistici, dell’assistenza alle fasce più deboli e dell’impossibilità di soddisfare le aspettative e i bisogni dei più giovani. In questi anni non si è mai sottratta alla pubblica denuncia di una mancanza di una visone strategica per questi territori da parte di chi, invece dovrebbe esserne responsabile per la pianificazione e per lo sviluppo equilibrato: Provincia e Regione. Nel 2009 partecipa alla competizione elettorale per le Provinciali. Entrerà in Consiglio solo nel novembre 2011 dove avrà modo di dedicarsi anche in quella sede dei problemi della Montagna e dell’intero territorio provinciale. Nel dicembre 2013 assieme al consigliere Pedroni costituisce il nuovo gruppo di Nuovo Centro Assumendo la Carica di Capogruppo.
Più in generale Barbara compie la sua formazione presso l’Università degli Studi di Pisa dove si laurea con 110 e Lode in Conservazione dei Beni Culturali, con una tesi di ricerca svolta in Israele per conto dell’Israel Antiquity Authority. In seguito consegue un Master di I Livello presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in Marketing Turistico e Territoriale dove approfondisce i temi della pianificazione strategica e della valorizzazione turistica con particolare riferimento alle aree appenniniche. Ha lavorato per il Comune di Fidenza, presso il Centro di Informazione Turistica del Fidenza Village occupandosi tra le altre cose anche del progetto della “Cabina di Regia del Turismo delle Terre Verdiane”. Si è dedicata inoltre da sempre a progetti di didattica in diversi istituti scolastici della provincia promuovendo i temi dalla valorizzazione culturale e territoriale. Parallelamente ha altresì lavorato per alcuni anni presso la Sovrintendenza Speciale al Polo Museale Fiorentino e la Fondazione Magnani Rocca. Oggi collabora con l’Università di Parma nell’ambito della formazione post laurea occupandosi dei temi legati al comparto dell’Agribusiness e Food Management.
Dal 2009 ricopre la carica di Presidente del Consorzio dei Castanicoltori Appennino Parma Ovest per la promozione e salvaguardia delle cultivar locali e il recupero dei boschi di castagno dell’appennino provinciale.