AUGURI AI LETTORI

17 dicembre 2014
AUGURI  DI BUON  NATALE
FELICE 2015,
A  TE  E  FAMIGLIA
Manfredo

nativita

  Dipinto della Natività che si contempla nella Chiesa della Gran Madre di Dio a Fidenza

Blog: ” FIDENZA ” di AMBROGIO PONZI

2 dicembre 2014

lunedì 1 dicembre 2014

Trivelle di Stato o trivelle di Regione, quali meglio?

Questa parte del Parco dello Stirone è a rischio
Le basse nuvole nascondono il castello di Vigoleno

Una nota di Manfredo Pedroni

Riguardo alla lettera dell’amico Tonino Ditaranto, mi permetto di intervenire portando la mia esperienza.
Ringrazio il sempre attento Tonino, noi persone distratte e indaffarate abbiamo bisogno di persone sensibili ai problemi ambientali che ci informano e ci danno motivo di contribuire al rispetto della nostra salute, medesimo ringraziamento va alle associazione per il rispetto del creato e a questo blog sempre puntuale nella difesa dei diritti umani e nella tutela dell’ambiente.
L’art. 38 del decreto “Sblocca Italia” riguardo al tema in questione cita al quarto punto: “Per i procedimenti di valutazione di impatto ambientale in corso presso le Regioni alla data di entrata in vigore del presente decreto,relativi alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, la Regione presso la quale é stato avviato il procedimento, conclude lo stesso entro il 31 dicembre 2014, decorso inutilmente tale termine ,la Regione trasmette la relativa documentazione al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per i seguiti istruttori di competenza, dandone notizia al Ministero dello sviluppo economico”
L’interpretazione che mi permetto di dare è questa: la Regione che ha procedimenti (vedi Regione Emilia-Romagna ) in corso se non  predispone il piano di Valutazione di Impatto Ambientale entro il 31 dicembre 2014 deve comunicarlo ai ministeri competenti che subentrano in sostituzione alle prerogative Regionali.
E qui arrivo alla mia esperienza personale, il problema infatti non mi è nuovo e sono più volte intervnuto:

  • il 25 novembre 2011 presentavo una prima interrogazione all’Amministrazione Provinciale di Parma con la quale denunciavo la comunicazione della Regione Emilia-Romagna ai comuni della valle dello Stirone, della concessione per  la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi per avere le osservazioni di Valutazioni di Impatto Ambientale, (molti comuni hanno tenuto tale comunicazione nel cassetto ).
  • L’8 marzo 2013 presentavo una seconda interrogazione   per denunciare un secondo progetto di perforazioni nei comuni rivieraschi del Fiume PO in Provincia di Parma e Reggio Emilia, con la stessa procedura della precedente denuncia.( I sindaci Hanno fatto sentire il loro dissenso, Parma zitta nonostante una interrogazione comunale e Provinciale).
  • Il 15 giugno 2013 presentavo una terza interrogazione per denunciare il rilascio da parte della Regione Eminlia-Romagna dell’autorizzazione ad eseguire ricerca e la relativa estrazione di idrocarburi in località di Monte Ardone, nel comune di Fornovo.( assordante silenzio delle istituzioni)
La Regione Emilia-Romagna non ha adottato nessun Piano di Valutazione di Impatto Ambientale per quanto riguarda le perforazioni per la ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi o gassosi, comunica ai comuni interessati la concessioni delle autorizzazioni chiedendo le osservazioni riguardanti la  Valutazione di Impatto Ambientale.
Le interrogazioni presentate (atti Istituzionali)  unitamente alle iniziative delle associazioni ambientaliste, di iniziative di comitati spontanei, ai Sindaci Sensibili alla tutela del proprio territorio e la denuncia pubblicata sulla stampa e i Blog, per ora hanno evitato la persistente volontà della Regione Emilia-Romagna di perforare il territorio parmense  ricco per dono naturale di produzioni agricole di pregio, di attività industriali con prodotti agro-alimentari riconosciuti e che valorizzano l’intera Regione a livello mondiale, di prodotti riconosciuti a livelli internazionali con marchi DOC, DOP, IGP e BIOLOGICI;
Riaffermo in questa sede le mie preoccupazioni esposte nella terza interrogazione che potrebbero costituire le basi per un piano di Valutazione di Impatto Ambientale Provinciale:
  •  a) per l’intera zona pedemontana, che ha al centro il comune di Fornovo Taro, tutt’ora sede di una discarica pericolosa per l’ambiente a testimonianza di errori progettuali che deturpano l’intero panorama in contrasto con le bellezze naturali e i prodotti alimentari eccellenti del territorio;
  • b) del silenzio “assenso” (a pensar male spesso ci si prende…) dell’Amministrazione Provinciale di Parma;
  • c) dalla totale assenza di pubblicità delle Concessioni, probabilmente per evitare che la popolazione venga informata e nascono polemiche con comitati spontanei di protesta. Solo in ritardo si viene a sapere dei progetti dell’autorizzazioni e delle decisione assunte dalla Giunta Regionale senza nessun coinvolgimento;
  • d) della mancata valutazione approfondita del “rischio sismico” (vedi terremoto del gennaio 2012) nei suddetti Comuni interessati dal progetto di installare impianti petroliferi e oleodotti per il trasporto del greggio eventualmente estratto,
  • e) per l’ennesimo consumo di territorio agricolo minacciato da tale piano, terreno ora predisposto alla coltivazione del foraggio per la produzione del Parmigiano – Reggiano, terreno che verrebbe consumato da installazioni atte a piattaforme di perforazione, da nuove strade per il transito di autocarri in piena campagna, senza un preventivo riscontro di giacimenti “tecnicamente interessanti”;
  • f) per l’inquinamento visivo costituito da eventuali impianti per la perforazione, che deturperebbero il paesaggio della nostra pianura e collina;
  • g) per l’eventuale inquinamento olfattivo che tali attività provocano, che disturberebbe oltre ai residenti, la presenza turistica storico – culturale – enogastronomica. Nella zona vi sono diversi stabilimenti di stagionatura del “ Prosciutto”, caseifici per la produzione del Parmigiano-Reggiano, prodotti tipici e caratteristici della provincia di Parma;
  • h) dell’inquinamento dovuto all’incremento del traffico stradale costituito da autocarri e macchinari vari per le perforazioni;
  • i) dal fatto che, invece di incentivare la ricerca e lo sviluppo di energie pulite e rinnovabili, si incentivino ancora, investimenti in energie di origine fossile che, oltre a essere anacronistici, portano a indubbi e facilmente verificabili danni ambientali, in un territorio come il nostro, densamente popolato e ricco di criticità sismiche, idrico – geologiche e al tempo stesso ricco di storia, arte, cultura e produzioni enogastronomiche che tutto il mondo ci invidia;
  • j) dal fatto che, come  è facilmente verificabile che in casi analoghi, i vantaggi di questo tipo di attività sono riservati soltanto alle società-imprese di perforazione, che acquisiscono i diritti di estrazione, mentre per le popolazioni coinvolte si hanno solo evidenti disagi.
Ritengo importante la Partecipazione dei cittadini a importante dibattito, ne va della nostra salute e sviluppo.
A mio parere la battaglia va fatta perché la nostra Regione adotti il Piano di Valutazione di Impatto Ambientale, con il contributo dei Comuni e delle Province entro il termine previsto dal Decreto, per salvaguardare il nostro territorio e per quello che Madre natura ci ha Donato.
L’esperienza infatti dimostra che oggi non siamo tutelati con o senza l’art. 38 del Decreto “Sblocca Italia” quindi la Sua abolizione è ininfluente, perché la Regione concede automaticamente le concessioni, demandando ai comuni quello che è di sua competenza.
Manfredo Pedroni.

Gazzetta: LUPI

26 novembre 2014

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IL MINISTRO MAURIZIO LUPI A FIDENZA

25 novembre 2014

sabato 22 novembre 2014

Il Ministro Lupi a Fidenza

Ieri l’incontro del Ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi con l’imprenditoria fidentina ma il vero mattatore è Manfredo Pedroni che, libero dai condizionamenti degli  incarichi politici ufficiali, può dedicarsi alla politica così come forse l’ha sempre intesa, a 360 gradi. 
Tra i presenti il direttore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali, il presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari ed fidentino Renzo Zucchi a far da anfitrione nei locali della sua azienda a Parola. Presenti anche Barbara Zerbini e Cristiano Calori candidati alle Regionali per Ncd Emilia-Romagna Popolare ed Alessandro Rondoni candidato alla presidenza della regione per la stessa lista. 
Presente la stampa locale ed anche l’operatore di Tvpierre.
Tanti i fidentini in un incontro che ha riguardato lo stato generale dell’economia ma anche alcuni problemi della nostra provincia.
L’omaggio al Ministro di una sua pubblicazione ha dato a Claretta Ferrarini l’opportunità di essere ancora una volta protagonista.
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MESSAGGIO ELETTORALE AI LETTORI BARBARA ZERBINI E CRISTIANO CALORI

21 novembre 2014

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Cari amici, scusate l’invasione nei vostri convincimenti, ma il momento è troppo importante, permettetemi di invitarvi  in qualità di  cittadini  RESPONSABILI  a votare per  le elezioni Regionali il 23 novembre prossimo .

Suggerisco per la lista:

N C D  – U D C – P P E

EMILIA – ROMAGNA  POPOLARE

candidato alla presidenza è  ALESANDRO  RONDONI

54 anni, è nato a Forli, Sposato, laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna è giornalista professionista ed editore

I Candidati al Consiglio regionale BARBARA  ZERBINI  e  CRISTIANO  CALORI

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BARBARA  ZERBINI  nata a Borgo Val di Taroil 24 luglio 1974, sposata e mamma di due figli, laureata presso l’Università di Pisa con 110 e lode in Conservazione dei Beni Culturali.

CRISTIANO  CALORI, 28 anni, nato a Montecchio Emilia Consigliere Comunale a Traversetolo, laureato in Scienze Politiche .

VOTA  PER UNA  REGIONE  CHE  VA  CAMBIATA  PER PROMUEVERE  LO SVILUPPO  ECONOMICO, LA  COESIONE E  LA  SOLIDARIETA’  SOCIALE

Fidenza  21novembre ’14                                                                                                                                                                                                         Manfredo Pedroni

Circolo “ Giuseppe Verdi  del  Nuovo Centro Destra di Fidenza


IL SEN. RENATO SCHIFANI A ZIBELLO E ROCCABIANCA

20 novembre 2014

venerdì 21 novembre 2014

Il Sen. Renato Schifani a Zibello e Roccabianca

Il senatore Renato Schifani con Manfredo Pedroni e Barbara Zerbini

ZIBELLO
In attesa dell’imminente November Porc, il senatore Renato Schifani è stato giovedì a Zibello, terra del culatello. Con lui Barbara Zerbini, candidata alle regionali per Ncd-Udc, e Manfredo Pedroni, responsabile Ncd di Fidenza. 
La Zerbini ha evidenziato come il petrolio di questa terra sia rappresentato dalla cultura. Cultura che trova le sue maggiori espressioni nell’enogastronomia, nell’ambiente, nell’architettura e nella storia, oltre che nelle tradizioni. Ha quindi sottolineato come sia necessario mettere a sistema non solo i prodotti e le eccellenze ma anche tutto il comparto dell’accoglienza e dell’ospitalità. A suo dire, in questi anni la Regione non ha investito a sufficienza su questi settori, fondamentali per il rilancio dell’economia. 
“Parma – ha detto – merita grande attenzione e livello regionale e nazionale perchè è come un’auto fuoriserie, ma ha bisogno di benzina e di essere sistemata”. 
Il senatore Schifani, accolto in municipio dal vicesindaco Piero Pagani, dopo aver pranzato alla locanda Leon d’oro, e dopo aver reso omaggio ai caduti di tutte le guerre sostando di fronte al monumento di piazza Cavour, nel corso della conferenza pomeridiana, dopo aver a sua volta evidenziato le notevoli potenzialità del territorio, ha spostato il tiro su temi di carattere politico ed ha sottolineato che, nell’attuale situazione, è impossibile ricomporre il vecchio centrodestra. Forza Italia – ha affermato – ha accettato i dictat di una Lega, quella di Salvini, che è completamente diversa da quella di Bossi e con cui non è possibile creare coalizioni. 
Tra gli obiettivi dell’azione politica del Ncd, il senatore Schifani ha parlato di semplificazione delle regole, riduzione degli Enti intermedi infruttiferi e riduzione della spesa pubblica dicendosi convinto del fatto che alle elezioni di domenica la gente apprezzerà il nostro coraggio che ci ha portati a garantire la governabilità del Paese, evitando elezioni che non sarebbero servite a nessuno.
Accompagnato da Barbara Zerbini, candidata al consiglio regionale per il Nuovo Centro Destra e Udc “Emilia Romagna popolare”, il senatore Renato Schifani a Zibello e Roccabianca. Qui sotto la cronaca della visita nei due paesi della Bassa.


ROCCABIANCA 
Il senatore ed ex presidente del Senato Renato Schifani è stato in visita ieri pomeriggio a Roccabianca nella località Fasanetti nei pressi del ponte di Gramignazzo, dove il Taro ha superato gli argini allagando la golena chiusa con alcune delle abitazioni della zona. 
Il senatore è stato accompagnato dal sindaco di Roccabianca e neo presidente dell’Unione Terre Verdiane Marco Antonioli, da Manfredo Pedroni – segretario del circolo Ncd “Giuseppe Verdi” di Fidenza – dal candidato per il consiglio regionale per Ncd e Udc Barbara Zerbini e dal giornalista della Gazzetta Paolo Panni del gruppo “Vita in campagna”, e si è recato sul posto per rendersi conto personalmente dell’emergenza. 
Le istituzioni hanno il dovere pubblico di provvedere alla sicurezza e alla qualità di vita dei cittadini – ha dichiarato il senatore Schifani, membro della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato – facendo atto di prontezza senza scaricare responsabilità e adottando tutti gli interventi necessari e urgenti. È da questo impegno che si misura la maturità di un paese. Ringrazio tutti i volontari della Protezione civile per aver tamponato l’emergenza. 
Il senatore ha percorso un tratto dell’argine che costeggia le case alluvionate assieme ai volontari del gruppo di Protezione civile “Roccabianca per il Po” tra i quali era presente anche l’assessore Alberto Bini che ha spiegato nei particolari tecnici lo stato attuale del territorio. Presenti anche il vicesindaco Alessandro Gattara, il maresciallo dei carabinieri di Roccabianca Maurizio Ampollini, l’agente Maria Vittoria Cappa della polizia municipale dell’Unione Terre Verdiane. 
“Credo sia fondamentale che le autorità si rendano conto di persona dello stato di cose e la visita del senatore Schifani per questo è stata esemplare” ha detto il sindaco Antonioli, che ha ringraziato l’ex presidente del Senato per il suo interessamento. 
Barbara Zerbini, candidata al consiglio regionale per il Nuovo Centro Destra e Udc “Emilia Romagna popolare” ha dichiarato di condividere in pieno le parole del senatore Schifani ed ha detto “essendo anche originaria dell’alta Valtaro ho voluto vedere di persona i problemi provocati dalla piena del Taro. Le istituzioni devono intervenire specie se esistono già risorse a disposizione e non spese per motivi burocratici e talora ideologici. Il caso della falla al “Ponte del Diavolo” ne è un esempio”. 

INTERVENTO DI BARBARA ZERBINI

20 novembre 2014

giovedì 20 novembre 2014

Regionali: Barbara Zerbini: “Perplessa dalle proposte del Pd”

Il coraggio di cambiare per riportare Parma al centro -si legge in una nota di Barbara Zerbini, candidata alle Regionali per Ncd Emilia-Romagna Popolare. E’ quello che Barbara Zerbini ha affermato a gran voce nell’incontro in Confartigianato e Confagricoltura alla presenza del Ministro Galletti venerdì scorso: oggi dobbiamo avere il coraggio di cambiare il governo della Regione Emilia Romagna che affonda il suo potere in radici ha hanno oltre 60 anni di storia ininterrotta nonché di legami e interessi ben radicati su tutto il territorio ad ogni livello. Credo che sia sotto gli occhi di tutti la marginalità di Parma nelle strategie e politiche di sviluppo territoriale messe in atto da un governo regionale ritenuto “illuminato” ma che si è dovuto dimettere perché l’ex presidente Vasco Errani è stato condannato in secondo grado per un finanziamento illecito di un 1,5 milioni €, fondi europei che erano destinati all’agricoltura.” 
“Ritengo che oggi la sfida di un rilancio economico della regione e della nostra provincia passi imprescindibilmente da: Agricoltura – Food – Cultura. Rimango fortemente perplessa quando leggo ogni giorno delle promesse fatte dai candidati del PD su cultura, sostegno al comparto agroalimentare e fieristico poiché ho toccato con mano, da consigliere provinciale quanto il sistema di potere provinciale-regionale risponda più ai cosiddetti “ordini di scuderia” piuttosto che a logiche di crescita equilibrata del territorio. Il nulla assoluto di fronte al Bicentenario Verdiano o quello Bodoniano o al coinvolgimento per Expo 2015 ne sono un chiaro esempio”.
 


BARBARA ZERBINI CANDIDATA AL CONSDIGLIO REGIONALE

13 novembre 2014

Cari amici,
mi permetto di indicarvi la Dott. ssa Barbara Zerbini,
mia collega in Consiglio Provinciale con la quale ho condiviso,
scelte importanti e combattuto  battaglie,
per l’affermazione della DIGNITA’  della Persona Umana
cordialmente ,
Manfredo.

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Ragionali 2014- Barbara2BARBARA ZERBINI, nata a Borgo Val di Taro il 24 luglio 1974, sposata e mamma di due figli, inizia il suo percorso d’impegno per il proprio territorio sin da giovanissima, prima come volontaria in diverse realtà associazionistiche locali, AIDO, AVIS, Pro Loco, Parrocchia, poi politicamente come amministratore. Nel 2004 viene eletta nel Consiglio Comunale di Bedonia ricoprendo la carica di assessore al Turismo, Cultura, Commercio e Politiche Giovanili. Negli stessi anni siede in Comunità Montana Ovest come consigliere di minoranza dove collabora, in qualità di assessore al turismo del comune di Bedonia, a numerosi progetti di valorizzazione delle valli del Taro e del Ceno nonché della Strada Del Fungo Porcino. Durante questo primo mandato tocca con mano quelle che sono le quotidiane difficoltà che gli amministratori di montagna e dei territori più marginali hanno nel far valere la propria voce e quella dei propri cittadini nelle sedi Provinciali e Regionali. Le emergenze sono quelle del lavoro, dello spopolamento delle valli, del depauperamento dei servizi alla persona e di quelli logistici, dell’assistenza alle fasce più deboli e dell’impossibilità di soddisfare le aspettative e i bisogni dei più giovani. In questi anni non si è mai sottratta alla pubblica denuncia di una mancanza di una visone strategica per questi territori da parte di chi, invece dovrebbe esserne responsabile per la pianificazione e per lo sviluppo equilibrato: Provincia e Regione. Nel 2009 partecipa alla competizione elettorale per le Provinciali. Entrerà in Consiglio solo nel novembre 2011 dove avrà modo di dedicarsi anche in quella sede dei problemi della Montagna e dell’intero territorio provinciale. Nel dicembre 2013 assieme al consigliere Pedroni costituisce il nuovo gruppo di Nuovo Centro Assumendo la Carica di Capogruppo.

Più in generale Barbara compie la sua formazione presso l’Università degli Studi di Pisa dove si laurea con 110 e Lode in Conservazione dei Beni Culturali, con una tesi di ricerca svolta in Israele per conto dell’Israel Antiquity Authority. In seguito consegue un Master di I Livello presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in Marketing Turistico e Territoriale dove approfondisce i temi della pianificazione strategica e della valorizzazione turistica con particolare riferimento alle aree appenniniche. Ha lavorato per il Comune di Fidenza, presso il Centro di Informazione Turistica del Fidenza Village occupandosi tra le altre cose anche del progetto della “Cabina di Regia del Turismo delle Terre Verdiane”. Si è dedicata inoltre da sempre a progetti di didattica in diversi istituti scolastici della provincia promuovendo i temi dalla valorizzazione culturale e territoriale. Parallelamente ha altresì lavorato per alcuni anni presso la Sovrintendenza Speciale al Polo Museale Fiorentino e la Fondazione Magnani Rocca. Oggi collabora con l’Università di Parma nell’ambito della formazione post laurea occupandosi dei temi legati al comparto dell’Agribusiness e Food Management.

Dal 2009 ricopre la carica di Presidente del Consorzio dei Castanicoltori Appennino Parma Ovest per la promozione e salvaguardia delle cultivar locali e il recupero dei boschi di castagno dell’appennino provinciale.

 

 


ripreso dal blog “FIDENZA” di Ambrogio Ponzi RACCOLTA FIRME PRESENTAZIONE LISTA

20 ottobre 2014

domenica 19 ottobre 2014

Ncd-Udc-Pi, mercoledì prossimo banchetto in largo Cesare Battisti a Fidenza

L’amico Manfredo Pedroni c’informa che sarà Alessandro Rondoni il candidato Presidente alle Regionali di Emilia Romagna per Ncd-Udc-Pi.

Nuovo Centrodestra, insieme con Angelino Alfano - Sito UfficialeMercoledì 22 c.m. dalle 10 alle 12,30 allestirà un banchetto in largo Cesare Battisti a Fidenza, per raccolta firme di sottoscrizione  per la presentazione alle elezioni Regionali che si svolgeranno il 23 novembre prossimo.
Incontreranno i cittadini i candidati al Consiglio Regionale  Calori Cristiano, Capone Eugenia, Santi Glauco, e Zerbini Barbara accompagnati dal Candidato alla Presidenza Alessandro Rondoni.

CHI E’ ALESSANDRO RONDONI 
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Alessandro Rondoni, 54 anni, è nato a Forlì. Sposato, laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, è giornalista professionista ed editore.
Negli anni giovanili ha collaborato con la casa editrice Cseo, diretta da Francesco Ricci che pubblicava i testi clandestini provenienti dall’Europa dell’Est, ed è stato per vent’anni direttore del settimanale forlivese “il Momento”.
Collabora con giornali e riviste, fra cui “Il Nuovo Areopago”, ed è autore di diversi libri tra i quali “La più umana delle passioni” (ed. Bur Rizzoli).
È fondatore del “Rondo Point”, l’originale edicola trasformata in punto di ascolto e informazione in piazza Saffi a Forlì, dove incontra i cittadini e svolge la politica in mezzo alla gente. 
È stato candidato sindaco a Forlì alle Amministrative 2009, raggiungendo con 28.202 voti uno storico ballottaggio, unico forlivese ad aver conseguito questo risultato e ad aver costruito un’alternativa alla sinistra.
Capogruppo per cinque anni in Consiglio Comunale, nel maggio 2014 è stato inoltre candidato alle elezioni Europee nel collegio Nord-Est con Ncd-Udc-Ppe, ottenendo diecimila preferenze e risultando il più votato della sua lista in Emilia-Romagna. 
Oggi è candidato presidente per la Regione Emilia-Romagna alle elezioni Regionali del prossimo 23 novembre con la lista Emilia-Romagna Popolare.

RIMANE UN VUOTO – ORA DA CHI ANDREMO ? ( copiato dal blog di Ambrogio Ponzi )

16 ottobre 2014

mercoledì 15 ottobre 2014

Don Lino ci ha lasciato

LA MISURA DEL TEMPO


(Tante cose in poco tempo, un “tempo” !
Tanto tempo, “ora”, per poche cose!
E domani ? tutto il tempo per niente ?)
 
Splende
la coppa
di cristallo
quando,
vuota,
la trafigge.
il sole.
Misura
del tempo
è Amore.
 
 
                       Don Lino Cassi

                                                                    (2001)      

                                                  
                       Composizione dalla raccolta: Come in trasparenza ….
Don Lino è deceduto ieri pomeriggio (mercoledì 15 ottobre).
Il Rosario sarà recitato oggi alle 20,30 nella chiesa di san Michele 
(dove è stato parroco per 30 anni).
I funerali si svolgeranno domani (venerdì 17 ottobre) alle ore 10,00 in Cattedrale (dove ha iniziato il ministero pastorale).